Da: pierluigiciolli@pec.it <pierluigiciolli@pec.it>
Inviato: venerdì 18 marzo 2022 06:56
A: per Ministro Ministero della Salute <segr.capogabinetto@sanita.it>; per Ministro Ministero della Salute <segr.caposegrministro@sanita.it>; per Ministro Ministero della Salute <segreteriaministro@sanita.it>; per Ministro Ministero della Salute <segr.tecnicaministro@sanita.it>; per Ministro Ministero della Salute <seggen@postacert.sanita.it>; pec Ministro AMBIENTE <segreteria.capogab@pec.minambiente.it>; pec Ministro AMBIENTE <segreteria.vicecapogab@pec.minambiente.it>; pec Ministro AMBIENTE <segreteria.ministro@pec.minambiente.it>; pec Ministro AMBIENTE <segreteria.ministro@pec.mit.gov.it>; pec Ministro DIFESA <udc@postacert.difesa.it>; pec Ministro GIUSTIZIA <capo.gabinetto@giustiziacert.it>; pec Ministro INTERNO <gabinetto.ministro@pec.interno.it>; pec Ministro MEF <ufficiodigabinetto@pec.mef.gov.it>; pec Presidente Camera Deputati <camera_protcentrale@certcamera.it>; pec Presidente del Consiglio dei Ministri <presidente@pec.governo.it>; pec Presidente del Senato <elisabetta.casellati@pec.senato.it>; pec Presidente della Repubblica <protocollo.centrale@pec.quirinale.it>; pec Presidente della Repubblica ufficio affari giuridici <ufficio.affari.giuridici@pec.quirinale.it>; pec Protezione Civile Capo Dipartimento <protezionecivile@pec.governo.it>; gov Presidente Camera dei Deputati <fico_r@camera.it>; gov Presidente Commissione Camera <presidente.commissione.camera@gallitorrini.com>; gov Presidente Consiglio dei Ministri <segrcd@governo.it>; gov Presidente Consiglio dei Ministri <uscm@palazzochigi.it>; gov Presidente del Senato <maria.alberticasellati@senato.it>; gov Presidente del Senato <segreteriagabinettopresidente@senato.it>
Cc: per Ministero della Salute <dgprev@postacert.sanita.it>; per Ministero della Salute <dgprog@postacert.sanita.it>; per Ministero della Salute <dgfdm@postacert.sanita.it>; per Ministero della Salute <dgrst@postacert.sanita.it>; per Ministero della Salute <dgvesc@postacert.sanita.it>; per Ministero della Salute <dgsi@postacert.sanita.it>; per Ministero della Salute <dgocts@postacert.sanita.it>; per Ministero della Salute <dgcori@postacert.sanita.it>; per Presidente Regione Toscana <regionetoscana@postacert.toscana.it>; per Regione Toscana Assessore alla Salute <manuele.braghero@regione.toscana.it>; per Regione Toscana Presidente <eugenio.giani@regione.toscana.it>; per Regione Toscana Vice Presidente <vicepresidente.saccardi@regione.toscana.it>; pec gov politiche x la famiglia <segredipfamiglia@pec.governo.it>; pec M5S Lombardia <lombardia5stelle@legalmail.it>; pec RAI Presidente <raispa@postacertificata.rai.it>
Oggetto: urgente ferma il rogo delle mascherine

Pandemia Covid19 Anno Terzo Firenze, 18 marzo 2022

Trasmissione via PEC

Al Presidente del Consiglio dei Ministri,Al Ministro della Salute,Ai Parlamentari

Oggetto: Richiesta per bloccare il rogo di 2.500 tonnellate di 218 milioni di mascherine per evitare un danno erariale e un inquinamento.

Pregiatissimi, nell’articolo qui riprodotto leggiamo che: è in ponte l’incenerimento di 2.500 tonnellate per la distruzione di 218 milioni di mascherine chirurgiche, quindi,

PREMESSO CHE tale operazione comporta un inquinamento e attiva il costo per il trasferimento delle mascherine agli inceneritori, il costo proprio dell’incenerimento, il costo per lo smaltimento delle ceneri;

CONSTATATO CHE:

  • si tratta di materiale non in scadenza e di giornaliero consumo nelle strutture sanitarie;
  • la pandemia proseguirà almeno fino al 2026;
  • i costi inerenti il deposito, presso strutture gestite da SDA, sono di 313.000,000 euro al mese;

CHIEDIAMO CHE

sia tempestivamente bloccato l’incenerimento e

dette mascherine siano rapidamente distribuite tra tutte le strutture sanitarie della nazione,

ai 7.904 Comuni e altri enti pubblici, agli appartenenti alle Forze dell’Ordine e della Difesa.

A leggerla, Pier Luigi Ciolli

www.insiemeinazione.com.

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ARTICOLO 17 marzo 2022

Da: Il Post mail@ilpost.it Inviato: giovedì 17 marzo 2022 18:05              Oggetto: La distruzione delle mascherine  – Sul Coronavirus, dal Post

Nei prossimi giorni oltre 218 milioni di mascherine saranno incenerite. Non è un falò per qualche particolare rito sulla pandemia, ma un’operazione necessaria per distruggere tutte le mascherine acquistate nel 2020 dalla struttura commissariale per l’emergenza coronavirus e mai richieste dalle regioni o da altre istituzioni. Le mascherine da distruggere sono per lo più fatte di tessuto, hanno una scarsa capacità di filtrare l’aria e non sono nemmeno certificate. In quasi due anni di pandemia nessuno le ha mai aperte e sono ancora oggi custodite in grandi scatole, all’interno di depositi in alcune regioni del nord e del centro. Forse ve le ricordate. Erano le mascherine di “comunità” che erano state acquistate durante la gestione del commissario Domenico Arcuri, quando c’era una forte carenza di mascherine e per rispondere alla grande richiesta non fu possibile badare più di tanto alla qualità dei prodotti, suscitando non poche lamentele da parte dei presidenti delle regioni. Tra le varie versioni c’erano anche quelle ribattezzate “a mutanda”, perché fatte di materiale elastico, difficili da indossare e poco comode. Nei mesi seguenti sarebbe inoltre diventato chiaro che quelle mascherine offrissero poca protezione, soprattutto rispetto alle più filtranti FFP2, che da dicembre sono obbligatorie per entrare in alcuni luoghi chiusi e sui mezzi pubblici. Molte mascherine acquistate a livello centrale dalla struttura commissariale rimasero inutilizzate, destinate a rimanere negli scatoloni per lungo tempo. Il costo di deposito, presso strutture gestite da SDA, è stato finora di 313mila euro al mese. Non trattandosi di una soluzione nel lungo periodo accettabile per gli alti costi, lo scorso anno la struttura commissariale provò a vendere a basso prezzo le mascherine, ma senza ricevere risposta ai bandi emessi. Fu di conseguenza deciso lo smaltimento di tutte le partite disponibili in Italia, per un totale di 2.500 tonnellate di materiale.

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APPELLO AI CITTADINI

Anche uno può fare la differenza, quindi:

  • sollecita via mail i parlamentari (in www.insiemeinazione.com trovi le loro mail e/o le loro PEC);
  • rilancia i documenti a quanti hai in rubrica mail e nei social;
  • inFORMA sempre con il pessimismo dell’intelligenza e l’ottimismo della volontà, facendo propri i seguenti motti per aspera ad astra (attraverso le asperità sino alle stelle) e vitam impendere vero (dedicare la vita alla verità)

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