Pandemia Covid19

Anno Terzo – 03 agosto 2022

Il Tribunale di Pesaro ordina l’analisi della composizione dei vaccini Covid a mRna di Pfizer e Moderna https://www.ilsussidiario.net/news/vaccini-covid-tribunale-pesaro-analizzare-composizione-ammessa-consulenza-tecnica/2382339/ ma non possiamo proseguire a veder scaricare sulla macchina della giustizia il dovere di scoprire se i miliardi che abbiamo speso per i vaccini non solo sono stati inutili ma sono stati e sono dannosi alla salute pubblica.

ISTANZA al Governo e ai PARLAMENTARI

Come dimostra l’articolo non dovete sottovalutare la pandemia e consentire che ci siano misteri da rimanere tali come quello nell’articolo in testa alla presente.

Dovete intervenire perché sono passati oltre 2 anni e 7 mesi e:

  1. ci troviamo privi del Piano nazionale di preparazione e risposta a una pandemia, quindi, è vostro dovere rispondere a queste domande:
  2. quali sono le possibilità di venire assistiti e riforniti di viveri?
  3. quali sono le indicazioni di base utili a creare una riserva di viveri per essere ognuno autonomo per almeno 15 giorni?
  4. come farete a individuare l’arrivo di una nuova pandemia e attivarsi per tempo per limitare le morti, le sofferenze e i disastri economici che ne conseguono?
  5. ci troviamo privi dell’Archivio Informatizzato Sanitario Centralizzato, quindi, è altresì vostro dovere rispondere a queste domande:
  6. quali sono le possibilità per chi governa di poter decidere quali provvedimenti attivare per investire in via prioritaria nella sanità invece che nell’acquisto di armamenti e altre spese inutili?
  7. quali sono per i medici di base le cure preospedaliere da prescrivere per evitare i ricoveri?
  8. quali sono per i ricercatori i dati utili per comprendere sia l’andamento della pandemia sia la vera efficacia dei vaccini?
  9. quali sono per i cittadini i dati utili per comprendere i vantaggi e i rischi dei vaccini in distribuzione?
  10. quali sono per gli imprenditori i provvedimenti immediati per detassare tutto quanto gli occorre durante la pandemia per proseguire le loro attività? Per fare un esempio per tutti: i provvedimenti provvisori come abbassare la tassazione sui carburanti invece che eliminarla, è uno dei palliativi che creano solo incertezze quando, invece, gli imprenditori hanno bisogno di certezze a lungo termine. Essendo in emergenza per una pandemia che proseguirà (dichiarato anche dai produttori dei vaccini) anche oltre il 2026, la detassazione è l’unica strada per evitare la chiusura delle imprese rimaste sul mercato, quindi, SÌ alle imposte di fine anno sui guadagni e NO alle tassazioni immediate su beni e servizi, in particolare sulla erogazione dei carburanti, acqua, luce, gas, affitti, veicoli, occupazioni di suolo pubblico eccetera.

Noi, come cittadini e associazioni, siamo intervenuti con analisi e proposte dal gennaio 2020, quindi, basta rileggere i documenti che abbiamo inviato affinché, prima che siate costretti a lasciare il Parlamento, interveniate per far varare:

  1. il Piano nazionale di preparazione e risposta a una pandemia, non solo utile per combattere la pandemia da Covid19 ma, soprattutto per non farci trovare impreparati dall’attacco di nuove pandemie. Interessante per comprenderne l’urgenza è anche la dichiarazione riportata su https://www.nogeoingegneria.com/effetti/salute/bill-gates-amette-la-variante-omicron-ha-fatto-un-lavoro-migliore-dei-vaccini-nel-tirarci-fuori-dalla-pandemia/ riguardo a Bill Gates che, parlando alla conferenza annuale sulla sicurezza di Monaco in Germania, ha detto che i rischi di Covid si sono “drasticamente ridotti” ma un’altra pandemia sta arrivando e deriverebbe probabilmente da un diverso agente patogeno;
  2. l’Archivio Informatizzato Sanitario Centralizzato indispensabile per conoscere in tempo reale l’andamento della pandemia, la valenza dei farmaci e/o di vaccini e/o delle cure. Un archivio dove ogni addetto alla sanità pubblica e privata è obbligato per legge a inserire in tempo reale i dati dei contagiati, dei vaccinati, dei sottoposti a tampone e/o test sierologico e/o altri accertamenti diagnostici, il tipo di virus, i tipi di cura erogati, i risultati delle cure, i decessi, i dimessi e le verifiche successive sugli stessi, gli effetti collaterali dei vaccini e delle cure, eccetera. Vedi nostra istanza del 13 febbraio 2022 dove è dettagliatamente spiegato che si tratta di una operazione fattibile (salvo a chi ha interessi personali da difendere), attivando semplicemente l’interoperabilità, lo scambio dati tra fonti informative diverse già presenti.

Le istanze, i documenti richiamati sono presenti su www.insiemeinazione.com.

INVITO ai CITTADINI

Anche uno può fare la differenza, quindi sollecita via mail i parlamentari (in www.insiemeinazione.com trovi le loro mail e/o le loro PEC) e rilancia i documenti a quanti hai in rubrica mail e nei social.

inFORMA sempre con il pessimismo dell’intelligenza e l’ottimismo della volontà, facendo propri i seguenti motti. per aspera ad astra (attraverso le asperità sino alle stelle) e vitam impendere vero (dedicare la vita alla verità)

A leggervi, Pier Luigi Ciolli

L’ARTICOLO SOPRA RICHIAMATO

https://www.ilsussidiario.net/news/vaccini-covid-tribunale-pesaro-analizzare-composizione-ammessa-consulenza-tecnica/2382339/

29.07.2022 – Silvana Palazzo

Tribunale di Pesaro ordina l’analisi della composizione dei vaccini Covid a mRna di Pfizer e Moderna: ammessa consulenza tecnica nel ricorso di un 50enne che si era rifiutato di vaccinarsi

Un tribunale in Italia ha disposto l’analisi del contenuto dei vaccini anti Covid a mRna.

Si tratta di quello di Pesaro, che ha ammesso la consulenza tecnica per la prima volta in Italia. Quindi, si procederà all’analisi.

La vicenda riguarda un libero professionista 50enne che aveva già contratto l’infezione da coronavirus e che per questo non ha voluto vaccinarsi. Quindi, è stato limitato nella sua attività e circolazione, oltre che sanzionato per la violazione dell’obbligo vaccinale. Pertanto, ha deciso di fare ricorso davanti al giudice. L’avvocato Nicoletta Morante, che sta seguendo il caso in sede civile e ha aperto a questo accertamento, al Messaggero ha spiegato che tramite la consulenza del dottor Raffaele Ansovini il 50enne ha illustrato le sue perplessità al tribunale riguardo la somministrazione dei vaccini a mRna, chiedendo di accertare se sia giusto vaccinare i guariti. «Volevamo capire se il consenso informato alla cui firma sarebbe obbligato sia compatibile con l’obbligatorietà, se siano presenti eccipienti ad uso non umano o dannosi per la salute o enzimi già ritrovati in analisi recentemente pubblicate in una rivista scientifica statunitense in calce alla relazione del dr. Ansovini, già redatta proprio per questo giudizio».

Il tribunale di Pesaro ha accolto il ricorso e disposto l’accertamento tecnico richiesto sull’analisi del contenuto dei vaccini a mRna.

La tesi dello specialista si fonda sull’esame delle funzionalità dell’mRna e degli enzimi rilevati con le sue analisi.

Nella relazione, come riportato dal Messaggero, spiega che il Covid si è espresso in tre modi: 5-7% dei pazienti con gravi polmoniti, necessità di terapia intensiva con alta incidenza di prognosi infausta.

35-40% ricoveri ospedalieri bisognosi di continuo monitoraggio diagnostico e terapeutico.

60% asintomatici».

Quindi, si chiede: «Com’è possibile che un virus abbia un comportamento così marcatamente disomogeneo?».

Inoltre, ha dichiarato che il Covid «o per evoluzione naturale o per mano umana è capace d’inserire il suo genoma ad RNA anche nel DNA mitocondriale e quando lo fa mostra il peggio di sé».

Per quanto riguarda i vaccini di Pfizer e Moderna, «integrano anche essi l’RNA virale del Covid-19 nel genoma mitocondriale occupando così la sede che, se occupata dal virus, scatena la sua sindrome severa». Di conseguenza, per il dottor Raffaele Ansovini «i vaccini ad mRNA, prima di tutto non hanno la conformazione funzionale dichiarata, ed, in secondo luogo pur creando una risposta anticorpale, la stessa risulta inefficace».

Secondo lo specialista, che parla di «anomalo percorso vaccinale», a pagarne le conseguenze alla lunga sono i linfociti CD+19, «che diventano afunzionali nonché percentualmente meno presenti».

Infine, ha spiegato che per realizzare un vaccino «con funzioni mimetiche/topiche prettamente cellulari bisognava sapere da subito che SARS-Cov2 si poteva integrare anche nel DNA miticondriale; ma nessuno l’ha mai detto».

Da qui la necessità delle analisi.

Questo di Pesaro comunque non è l’unico caso: ne è stato promosso uno anche a Trento da un odontoiatra, ma «Pesaro può essere un apripista a livello italiano».

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Da leggere è la pubblicazione Documenti ufficiali dimostrano che le autorità stanno usando il vaiolo delle scimmie per coprire la sindrome da immunodeficienza acquisita come effetto avverso dei “vaccini” Covid | Database Italia tanto che l’abbiamo inserita come documento in www.insiemeinazione.com

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